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Ciao a tutti
Una cosa che forse non ho mai davvero spiegato è il perché di questo blog. Certamente è fatto in modo credo e spero
simpatico, ma quello che voglio dare io è più profondo e serio!
Scrivere del mondo della “elficología”, (un termine coniato dal francese Pierre Dubois nel 1967 per riferirsi allo studio del "piccolo popolo", la magia e gli esseri elementari o guardiani della natura in pratica quelli noti come gnomi, elfi, fate, troll, folletti, uomini selvatici, giganti, etc….) non è cosa semplice se si vuole farlo seriamente, quindi con ricerche su libri e di conseguenza sui luoghi sulla storia e così via… Il mio blog nasce dall’ambizione di far conoscere anche in Italia questa disciplina interessante, di rigore scientifico e diffondere tali studi. L’Italia (come la maggior parte dell’Europa ma non solo) è un paese ricco di spiriti della natura, ma c’è poco interesse e ancor meno ci si crede nella loro esistenza, dal mio punto di vista esistono ma sicuramente in altre dimensioni, visibili solo se e quando vogliono loro!! Ci sono molti casi di avvistamenti di esseri soprannaturali di questo tipo ma pochi lo dicono, spesso per vergogna (si sa parlare di gnomi fa sorridere figuriamoci dire si li ho visti o ci credo…) Sicuramente non siamo l'unico pianeta con la vita, non siamo l'unica specie di ominidi che popolano la terra, anche se alcuni dicono il contrario ... Non siamo soli.



GNOMI

Ciaoo
ho fatto un breve ricerca e ho trovato un pò di cosette, ma per ora vi metto questo che mi pare interessante, e da qui vorrei iniziare altre ricerche più approffondite!!!
Che ne dite date una mano a me e Peppolino???
Tratto da: WIKIPEDIA
Nel folklore europeo, gli gnomi (noti anche come folletti o piccolo popolo) sono creature fatate simili a uomini minuscoli.


Sono tradizionalmente rappresentati come baffuti e barbuti, e dotati di caratteristici cappelli a cono, spesso di colore rosso.


Abitano nei boschi, e sono (come fate, nani ed elfi) strettamente legati alla natura in cui abitano.

Paracelso fu fra i primi a menzionare gli gnomi, facendone derivare il nome dalla radice greca gnosis ("conoscenza").


Paracelso considerava gli gnomi spiriti della terra e del sottosuolo, e sosteneva che potessero spostarsi all'interno del terreno con la stessa facilità con cui gli uomini camminano sopra di esso.


Inoltre, sempre secondo Paracelso, i raggi del Sole hanno il potere di trasformare gli gnomi in pietra.


Tutti questi elementi sono anche tipici dei nani della mitologia nordica; queste due figure sono in effetti spesso sovrapposte e difficilmente distinguibili anche nel folclore e nella letteratura fantasy.


Talune fonti confondono anche gli gnomi con altre creature fantastiche (soprattutto dei boschi), per esempio elfi e goblin.

Gli gnomi appaiono frequentemente nelle fiabe della tradizione folcloristica germanica (e, per esempio, nei racconti dei fratelli Grimm);
sono generalmente rappresentati come vecchietti minuscoli e burberi, che vivono sottoterra e custodiscono tesori.

Uno dei testi moderni più celebri sugli gnomi è il libro GNOMI (Leven en werken van de Kabouter) dell'illustratore naturalistico olandese Rien Poortvliet e di Wil Huygen, che ne descrisse minuziosamente ("scientificamente") usi e costumi, corredando la sua opera di splendide illustrazioni che sono entrate nell'immaginario collettivo come rappresentazioni tipiche del "piccolo popolo".


Secondo Poortvliet, gli gnomi costruiscono case sotto le radici degli alberi, si dedicano a curare gli animali della foresta, conoscono gli usi medicinali delle erbe.


Gnomi italiani :
Nel libro Ardusli e gli gnomi dell'Appennino, Giovanni descrive un piccolo popolo che vive in una valle segreta dietro una cascata dell' Appennino Tosco-Emiliano (qualcuno sa dove di preciso???).

Gnomi molto primitivi e dispettosi sono quelli "di caverna" creati dalla fantasia di Francesca D'amato nel libro "Gnomi di caverna:i custodi dei tesori del sottosuolo": come gli gnomi tradizionali vivono sottoterra, coltivano radici e custodiscono tesori, ma sono coperti di pelliccia e non usano vestiti.
Francesca la conosco e vi consiglio i suoi libri e il suo SITO
Guido Gozzano racconta di gnomi in "La danza degli gnomi".
Il racconto viene inizialmente pubblicato sul Corriere della sera e poi nel libro "La danza degli Gnomi e altre fiabe".
Il Mazarol è un pericoloso gnomo del bellunese.
Ad Asiago e in tutto Altopiano dei Sette Comuni da secoli vivono i sanguinelli o salvanelli, creature accomunabili agli gnomi e ai folletti che vivono tra le rocce e nelle tane ricavate alla base degli alberi.
Esseri positivi e amichevoli, i sanguinelli di Asiago e dei Sette Comuni si limitano a fare degli scherzi agli esseri umani.
"Pèrdarse nela pèca del sanguinèlo" significa "smarrire la strada dopo aver calpestato l'impronta del sanguinello".
Dal 1993, gli Gnomi dell'Altopiano rappresentano il collegamento tra i sanguinelli e le altre creature fantastiche dei boschi con il genere umano, anche con un'azione tesa alla riscoperta della fantasia e al rispetto dell'ambiente naturale.
Per ora basta così, appena avrò tempo cerco altro, in particolare vorrei trovare le origini e quanti tipi di gnomi esistono...
Ciaooo

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