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Ciao a tutti
Una cosa che forse non ho mai davvero spiegato è il perché di questo blog. Certamente è fatto in modo credo e spero
simpatico, ma quello che voglio dare io è più profondo e serio!
Scrivere del mondo della “elficología”, (un termine coniato dal francese Pierre Dubois nel 1967 per riferirsi allo studio del "piccolo popolo", la magia e gli esseri elementari o guardiani della natura in pratica quelli noti come gnomi, elfi, fate, troll, folletti, uomini selvatici, giganti, etc….) non è cosa semplice se si vuole farlo seriamente, quindi con ricerche su libri e di conseguenza sui luoghi sulla storia e così via… Il mio blog nasce dall’ambizione di far conoscere anche in Italia questa disciplina interessante, di rigore scientifico e diffondere tali studi. L’Italia (come la maggior parte dell’Europa ma non solo) è un paese ricco di spiriti della natura, ma c’è poco interesse e ancor meno ci si crede nella loro esistenza, dal mio punto di vista esistono ma sicuramente in altre dimensioni, visibili solo se e quando vogliono loro!! Ci sono molti casi di avvistamenti di esseri soprannaturali di questo tipo ma pochi lo dicono, spesso per vergogna (si sa parlare di gnomi fa sorridere figuriamoci dire si li ho visti o ci credo…) Sicuramente non siamo l'unico pianeta con la vita, non siamo l'unica specie di ominidi che popolano la terra, anche se alcuni dicono il contrario ... Non siamo soli.



LIBRI CONSIGLIATI


LIBRI CONSIGLIATI PER EVENTUALI  RICERCHE E STUDI



Tratto dalla prefazione del libro:
Le storie che seguono derivano da un libro edito per la prima volta in America nel 1895, in cui erano narrate varie storie udite in prima persona dall'autore nel corso dei suoi viaggi, come si può leggere nell'introduzione, che abbiamo mantenuta come nell'originale...........
Accanto alle figure "con le ali", perlopiù innocue, nelle narrazioni "di prima mano" solitamente prevalgono le storie più "serie", diciamo così, storie che hanno per protagonisti gente semplice ed esseri di altre dimensioni che, come tali, hanno un codice proprio di comportamento e di etica. Come si potrà notare nelle storie che seguono (ed in quelle narrate nella maggior parte dei libri in commercio), donare alle Fate (e per Fate si intende genericamente gli esseri fatati tutti, dai Coboldi ai Leprechaun, dalle Fate propriamente dette agli Elfi ed ai Folletti fino ai Troll) comporta nel 90% dei casi una riconoscenza da parte loro; avendo però esse un codice particolare, ci si trova talvolta a dover essere financo violenti nei loro confronti per evitare danni ben peggiori di quelli che già, per loro capriccio e/o secondo la loro morale, alcuni di essi sono portati a recare. Gli esseri fatati non vanno presi come delle favolette per bambini né tantomeno sarebbe giusto prenderli sottogamba, come degli esseri da maltrattare e comandare a piacimento (come in certa magia cerimoniale occidentale), come se potessero essere resi schiavi della volontà umana senza subirne le conseguenze. Essi sono, al contrario, esseri talvolta antichi e talvolta giovani, ma sempre comunque da rispettare. A volte vengono confusi con gli elementali, a volte vengono considerati privi di vita reale propria, "schiavi" o "parenti" del "diavolo". Nella realtà, ogni essere incarnato è "schiavo" di leggi fisiche proprie, lievemente diverse da specie a specie e questo è altrettanto valido per chi, come gli esseri fatati, ha corpi formati da materia talvolta più eterea di quella che compone i corpi umani e talvolta no. Ma certamente nessuno è "schiavo" di alcun "demone" e l'essere fatato oggi viene finalmente considerato da molti come un amico di un‟ altra dimensione, con cui potere stabilire relazioni pacifiche (è il caso della wicca) e, magari, con il cui ausilio potere lavorare magicamente. Ciò che vedremo in questo libro è certamente interessante dal punto di vista della conoscenza di alcuni di questi esseri; in più, vi sono anche alcune storie di "spiriti inquieti" che, per un qualche motivo, non riescono a trovare la libertà dalle catene di questa dimensione terrena.
Ci auguriamo che anche il lettore possa apprezzare, come abbiamo fatto noi, queste storie.


La Toscana è sinonimo del bel paesaggio, colline, montagne, valli, pianure e coste hanno qualcosa di magico, una capacità incredibile di ammaliare e di conquistare.
Questa terra, così straordinaria, è riuscita in millenni di passato a conservare echi e testimonianze di civiltà diverse; per questo il patrimonio folclorico della Tuscia è molto più vasto di quanto si pensi ed è popolato da numerose figure irreali, eredi di fauni e di ninfe, di demoni e di esseri infestanti che nemmeno la gotica fantasia di Stephen King sarebbe in grado di concepire.
Ecco che dalle pagine del libro fuoriescono gnomi e folletti, orchi e fatine, spiriti dell'aria, entità acquatiche, vampiri e licantropi.
Questi esseri vivono ovunque: fra i palazzi e negli stretti vicoli delle città, sui monti della Garfagnana e degli Appennini pistoiesi, nei boschi della Lunigiana, nei forteti della Maremma, sulle spiagge assolate della Versilia, fra i castelli del Casentino.
Ognuno di loro è accompagnato da racconti e fole, talvolta originati e plasmati da episodi di storia locale.



Tratto dall'indice:
Le Fate Scandinave
Gli Elfi – Sir Olof nella danza degli Elfi – La donna Elfo e Sir Olof – Il giovane contadino e gli Elfi – Svend Faelling e la fanciulla Elfo – Le fanciulle Elle – La fanciulla Vae – La fanciulla Elle vicino a Ebeltoft – Hans Puntedler
I Dwarfs (Nani) o Trolls – La moglie Troll – La coppa dell‟altare ad Aagerup – L‟origine del lago di Tiis – Un contadino gioca un Troll – Skotte nel fuoco – La leggenda di Bodedys – La chiesa di Kallundborg – L‟Uomo delle Colline invitato al battesimo – Il Troll trasformato in gatto – Kirsten‟s Hill – La Troll partoriente – Il fabbro della collina – La fanciulla alla danza dei Troll – Il Changeling – La stufa piastrellata che saltò oltre il ruscello – La partenza dei Troll da Vendyssel – Svend Faelling
I Nisses – Il trasloco del Nis – Il Nis pentito – Il Nis ed il ragazzo – Il Nis ladro di cereali – Il Nis e la cavalla – La cvalcata del Nis – I Nisses a Vosborg - Necks, Tritoni e Sirene
Le Fate Nordiche
Gli Alfar – I Duergar – Loki ed il Dwarf – Thorston ed il Dwarf – La spada Dwarf Tirfing
Le Fate Francesi
La leggenda di Melusina
Le Fate Medioevali
La Terra delle Fate – Il Faerie Queen di Spenser


George MacDonald (1824-1905) scrittore scozzese
Precursore di Tolkien, Mac Donald porta agli appassionati lettori elfici una testimonianza davvero eccezionale del suo incontro con il popolo di luce.
 Le fate popolano segretamente la Britannia, soprattutto le campagne inglesi e gallesi.
Sono creature minuscole, non sempre benevole.
Escono da zolle d'erba, dai cassetti di un vecchio canterano, dalla busta ingiallita di una lettera che avevamo dimenticato.
Il sentore della polvere di biblioteca, l'aroma della biancheria di buon vecchio lino profumata di lavanda, accompagna la loro irruzione nel nostro mondo quotidiano (ma è quotidiana, la nostra casa, quando siamo soli? non si prepara l'incontro con il frammento dell'Altro Mondo?).
Se alle fate che ci balzano sulle mani chiediamo il nome, sono reticenti e beffarde, poiché sanno che, se appena le ascoltiamo,  rischiamo di entrare al di là della parete invisibile, nella foresta di tanto tempo fa, sulla strada dove incontreremo l'Ombra.
 "Come ti chiami?", o, peggio: "Chi sei?", osiamo domandare all'essere d'aria e di scintille. Pericolosa inchiesta. Forse abbiamo dinanzi la regina Mab, o un'altra fata che volteggia tra Scozia e Cornovaglia, tra Galles e Yorkshire: la fata Fantasia.
La incontrò George MacDonald. In una mattina crepuscolare, percorsa da brividi di  presentimento, la trovò in uno scrittorio, in una stanza in penombra. Non se ne liberò più. 


Marjorie Johnson offre un'insolita documentazione sulle apparizioni e sulle peculiarità delle creature del mondo invisibile, descrivendone le caratteristiche fisiche e rivelando i precisi luoghi geografici dove il piccolo popolo è solito apparire.
Tra le pagine si nascondono gnomi che cavalcano topi, fate che su cavalli in miniatura scivolano sulle acque delle cascate, elfi che volano sul dorso di uccelli, salamandre simili a fiammelle, spiriti degli alberi che si ribellano, spintonando i boscaioli intenzionati ad abbatterli.
Un testo nato in Inghilterra, dove il sapere sugli esseri elementali non è mai andato smarrito, e che raccoglie i racconti di persone di tutto il mondo sui loro incontri con gli spiriti della natura.



Tratto dall'indice:
Le storie di Fate e l’antica mitologia
Classificazione delle Fate Gallesi
Le Fate dei laghi
Le Fate delle montagne
I changelings (sostituti fatati)
Vivere con i Tylwyth Teg
La musica delle Fate
Gli anelli fatati
La devozione come protezione dalle seduzioni dei Tylwyth Teg
Il denaro fatato ed i doni delle Fate in generale
L’origine delle Fate Gallesi


"Il regno segreto" di Robert Kirk (ed. Adelphi). L'autore
era un sacerdote presbiteriano scozzese che alla fine del '600 scrisse questo trattato su fate, elfi, gnomi, coboldi... insomma sui "fairies".
Ho scritto trattato e non romanzo perchè il buon sacerdote credeva
davvero all'esistenza di questi esserini e voleva dimostrare al mondo laloro esistenza.
Il volume di Adelphi è per un terzo il libro...
 di Kirk e per due terzi un
interessante saggio di Mario M. Rossi su stregoneria, soprannaturale, occultismo... nelle tradizioni e nel folklore
.




Uomo tra realtà e soprannaturale.
Questa nuova avventura letteraria, non unica nella prolifica produzione di Enrico Malizia e di Hilde Ponti, riserva nel corso della lettura parecchie sorprese, testimoniando quanto i non-confini della conoscenza conducano in quel campo impervio della psiche umana che, con buona pace di Freud e di Jung, non appare ancora compiutamente accessibile.
Alberto Bevilacqua, come riporta Hilde Ponti, diceva che per penetrare nel profondo la realtà delle cose magiche, non bisogna aver paura né del mistero, né dell’arcano.
E i suoi libri, come sappiamo, usano una rima di linguaggio sempre altalenante tra realtà e soprannaturale.
Dove inizia e dove finisce la leggenda? Inizia e finisce con l’uomo e dentro l’uomo, perché è dell’uomo tutto ciò che appartiene alla terra e ai suoi fenomeni, è dell’uomo tutto ciò che appartiene allo spazio cosmico e alla sua infinitezza.


Uno straordinario esperimento spalanca la porta dell'inconscio su una natura pagana e selvaggia, governata dal caprimo dio Pan che semina un terrore osceno e arcano nella Londra di Jack lo Squartatore.
Un capolavoro del soprannaturale e dell'occulto in un'edizione illustrata e annotata, arricchita dI un'antologia e approfondimenti che svelano un mondo mitico appena dimenticato, pronto a un appassionante risveglio.
"Probabilmente la migliore storia horror in lingua inglese".
Stephen King



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